
APPALTI PUBBLICI PERDITA REQUISITI EX ART. 80 CODICE CONTRATTI – SOSTITUZIONE MANDANTI E MANDATARI IN SEDE DI GARA
L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 2/2022 ha stabilito che la modifica soggettiva del raggruppamento temporaneo di imprese, in caso di perdita dei requisiti soggettivi di partecipazione di cui all’art. 80 del Codice dei contratti pubblici da parte del mandatario o di una delle mandanti, è possibile non solo in sede di esecuzione del contratto, ma anche in fase di gara; in tal senso depone una corretta interpretazione l’art. 48, commi 17, 18 e 19-ter del medesimo Codice.
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CONTRATTI PUBBLICI. SCELTA APPLICAZIONE CONTRATTO COLLETTIVO. AMPIEZZA DELLA DISCREZIONALITA DELLA STAZIONE APPALTANTE
Il Consiglio di Stato ha recentemente ribadito che esula dalla discrezionalità riconosciuta alla stazione appaltante la previsione di imporre o di esigere in sede di bando di gara un determinato contratto collettivo nazionale di lavoro, se più tipologie di contratti collettivi possono anche solo astrattamente adattarsi alle prestazioni oggetto del servizio da affidare.
Nel caso in cui la previsione della lex specialis non faccia riferimento ad un particolare CCNL, ma ad un “settore” di riferimento, debbono ritenersi ammissibili offerte che abbiano fatto riferimento ad altri CCNL, purché coerenti con l’attività oggetto dell’appalto da affidare. (Cons. St., sez. V, 10 dicembre 2020 n. 7909)

contratti pubblici. avvalimento. acquisizione ex post della dichiarazione dell’ausiliaria
Il TAR Lazio ribadisce che di deve ritenere ammissibile la produzioneex postdella dichiarazione di impegno dell’ausiliaria, mediante soccorso istruttorio laddove sia possibile verificare che la data della dichiarazione sia certa ed anteriore alla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte. (TAR Lazio, Roma, sez. III Quater, 12 dicembre 2020 n. 13391)
Read MoreCONTRATTI PUBBLICI – DIRITTO DI ACCESSO AGLI ATTI – OFFERTA TECNICA – BILANCIAMENTO INTERESSI -VERIFICA IN CONCRETO DELL’INTERESSE DIFENSIVO
CD. Clausola sociale – facoltà
Il TAR Lazio evidenzia come, ai sensi dell’art. 50 del d.lgs. n. 50/2016, la previsione del bando di gara della cd. clausola sociale è consentita solo nel caso in cui il contratto sia qualificabile come “ad alta intensità di manodopera” e come non sussista comunque un obbligo per la Stazione Appaltante di prevederla nel Bando di Gara, trattandosi di mera facoltà concessa dal legislatore alla Stazione Appaltante, nell’ambito della discrezionalità a questa riconosciuta, e non di un obbligo di legge (TAR Lazio, Roma, Sez. III Quater, 5 giugno 2019 n. 7234; già Cons. St., Sez. V, 28 agosto 2017, n. 4079).
Read MoreProcedura negoziata – legittimo il mancato invito dell’affidatario uscende, che non necessità di motivazione specifica
Il Consiglio di Stato afferma che non occorre specifica motivazione per escludere l’affidatario uscente dal novero degli operatori invitati alla procedura negoziata; ciò in considerazione del fatto che non si tratta di una decisione di carattere sanzionatorio, ma volta ad evitare il consolidamento di rendite di posizione in capo al gestore uscente connesse alle informazioni dallo stesso acquisite durante il pregresso affidamento e a garantire l’applicazione del principio di concorrenza e massima partecipazione. (Cons. St., Sez. VI, 4 giugno 2019, n. 3755)
Read MoreIndicazione costo manodopera, punto della corte giustizia della Comunità Europea
In un caso specifico in cui la modulistica non prevedeva uno specifico e apposito spazio, la Corte di Giustizia della Comunità Europea ha affermato che la mancata indicazione in sede di offerta del costo della manodopera (e degli oneri di sicurezza aziendale) da parte del concorrente comporta l’esclusione dalla gara, anche in assenza di specifica clausola della lex specialis. Opera, però, l’istituto del soccorso istruttorio qualora tale carenza sia causata da una formulazione degli atti di gara atta a generare confusione tale da “trarre in inganno” l’offerente (Corte di Giustizia della U.E., 2 maggio 2019, n. 309/18).
Read MoreGara, concordato in continuità – ATI – società mandataria
Una recente decisione del TAR Toscana ribadisce che L’operatore economico in concordato con continuità aziendale può assumere il ruolo di mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese stante la disciplina di maggior favor introdotta dall’art. 80, comma 5, lett. b), la quale assume valore abrogativo di ogni precedente disposizione più restrittiva, ivi inclusa quella contenuta nell’art. 186 bis, comma 6, R.D. 16 marzo 1942, n. 167 (Tar Toscana, Firenze, 2 aprile 2019, n. 491).
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